sabato 27 giugno 2009

Assolto Pino Maniaci


Dal Quotidiano Antimafia 2000
del 26 giugno 2009



Partinico. Il segretario Enzo Iacopino, che insieme al consigliere nazionale Giacomo Clemenzi era a Palermo accanto a Pino Maniaci, ha così commentato.


Il segretario Enzo Iacopino, che insieme al consigliere nazionale Giacomo Clemenzi era a Palermo accanto a Pino Maniaci, ha così commentato: "C’è un giudice almeno a Partinico".
"Un giudice capace di assolvere Pino Maniaci incredibilmente accusato di esercizio abusivo della professione giornalistica. Un giudice capace di respingere le inverosimili interpretazioni della legge fatte dalla Procura della Repubblica. Maniaci ha seguito il percorso imposto dalle norme per chiedere di essere iscritto all’Albo dei giornalisti, come pubblicista, ma ne veniva ugualmente chiesta la condanna tentando in aula di trovare conforto in non so che cosa mai avrebbe potuto dire il presidente dell’Ordine regionale del quale la pubblica accusa chiedeva la convocazione. Sono grato all’Ordine della Sicilia per la tempestività con la quale ha risposto alla richiesta di iscrizione di Maniaci dando un contributo significativo alla felice conclusione di questa incredibile vicenda.
Sono ancora più grato al giudice di Partinico che nella motivazione dell’assoluzione ha voluto affermare “che, negli anni, l’attività dell’emittente si è caratterizzata per le sue campagne contro ‘cosa nostra’, nonché per la sua opera di informazione in altri servizi quali l’ambiente, le speculazioni sul territorio, ecc.”
E’ questo il giornalismo che piace all’Ordine nazionale.



Luigi De Magistris: ''Soddisfatti per l'assoluzione di Pino Maniaci''



Palermo. "La sentenza di oggi con la quale é stato assolto Pino Maniaci dall'accusa di esercitare abusivamente la professione giornalistica ...

... non può che destare soddisfazione". Lo afferma l'eurodeputato dell'Italia dei Valori, Luigi de Magistris.
"Maniaci con coraggio ed intelligenza combatte la mafia - aggiunge - utilizzando la televisione come servizio per i cittadini, raccontando fatti e facendo informazione in ossequio all'art. 21 della Costituzione, contrariamente al TG1 di Minzolini che produce la scomparsa di fatti di inaudita gravità - cioé quelli relativi all'inchiesta di Bari- che riguardano il capo del Governo".

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