Da L'Espresso
del 25 luglio 2009
di Emiliano Fittipaldi e Antonio Massari
(Giornalisti)
La smentita di Niccolò Ghedini sul caso delle tombe fenicie a Villa Certosa convince poco. Non solo perché la frase del presidente del Consiglio registrata dalla D'Addario è ben chiara e comprensibile, ma perché lo stesso Ghedini nel 2005 avrebbe accompagnato personalmente funzionari della sovrintendenza a visionare la scoperta archeologica. Come testimonia un articolo pubblicato dal 2005 dal quotidiano L'Unione Sarda Ghedini, come sempre, smentisce. Patrizia D'Addario? "Non credo sia mai andata a casa di Berlusconi". Le registrazioni pubblicate da L'espresso? "Di poco pregio e inverosimili". Le tombe fenicie di cui parla compiaciuto Berlusconi con i suoi ospiti? "Altra storia miserabile con cui si tenta di gettare discredito nei confronti del presidente" ha detto ieri in una nota, in merito alla necropoli del 300 avanti citata dal Cavaliere.
"Mai Berlusconi potrebbe aver parlato del ritrovamento di 30 tombe fenicie nel suo parco, perché mai nulla di simile si trova o è stato rinvenuto nell'area di Villa Certosa".
Sarà. Ma come spesso capita all'avvocato, la sua smentita convince poco. Non solo perché la frase del presidente del Consiglio registrata dalla D'Addario è ben chiara e comprensibile, ma perché lo stesso Ghedini nel 2005 avrebbe accompagnato personalmente funzionari della sovrintendenza a visionare la scoperta archeologica.
In un articolo dell'Unione Sarda del marzo di quell'anno, che non risulta essere stato smentito, si legge che "Nicolò Ghedini ha accompagnato alcuni funzionari della Soprintendenza archeologica e una pattuglia di carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale e artistico, in un punto ben circoscritto del parco dove sarebbero stati ritrovati importanti reperti archeologici. Si parla di un sito di notevole importanza, risalente al terzo secolo a. C., con alcuni resti di vasellame e tracce di una piccola necropoli".
Esattamente quello che dice Berlusconi a Patrizia. Tutta una montatura? La cosa strana che anche la sovrintendenza dice di non sapere nulla della vicenda. Ora forse la magistratura chiarirà il mistero: un esposto denuncia è stato fatto alla Procura di Roma da parte dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie, per accertare "se ricorrano ipotesi di reato". O se, in caso contrario, sia L'Unione Sarda sia il Cavaliere abbiano inventato - e non si capirebbe perché - tutta la storia.
LEGGI: L'articolo dell'Unione Sarda del 20 marzo 2005
del 25 luglio 2009
di Emiliano Fittipaldi e Antonio Massari
(Giornalisti)
La smentita di Niccolò Ghedini sul caso delle tombe fenicie a Villa Certosa convince poco. Non solo perché la frase del presidente del Consiglio registrata dalla D'Addario è ben chiara e comprensibile, ma perché lo stesso Ghedini nel 2005 avrebbe accompagnato personalmente funzionari della sovrintendenza a visionare la scoperta archeologica. Come testimonia un articolo pubblicato dal 2005 dal quotidiano L'Unione Sarda Ghedini, come sempre, smentisce. Patrizia D'Addario? "Non credo sia mai andata a casa di Berlusconi". Le registrazioni pubblicate da L'espresso? "Di poco pregio e inverosimili". Le tombe fenicie di cui parla compiaciuto Berlusconi con i suoi ospiti? "Altra storia miserabile con cui si tenta di gettare discredito nei confronti del presidente" ha detto ieri in una nota, in merito alla necropoli del 300 avanti citata dal Cavaliere.
"Mai Berlusconi potrebbe aver parlato del ritrovamento di 30 tombe fenicie nel suo parco, perché mai nulla di simile si trova o è stato rinvenuto nell'area di Villa Certosa".
Sarà. Ma come spesso capita all'avvocato, la sua smentita convince poco. Non solo perché la frase del presidente del Consiglio registrata dalla D'Addario è ben chiara e comprensibile, ma perché lo stesso Ghedini nel 2005 avrebbe accompagnato personalmente funzionari della sovrintendenza a visionare la scoperta archeologica.
In un articolo dell'Unione Sarda del marzo di quell'anno, che non risulta essere stato smentito, si legge che "Nicolò Ghedini ha accompagnato alcuni funzionari della Soprintendenza archeologica e una pattuglia di carabinieri specializzati nella tutela del patrimonio culturale e artistico, in un punto ben circoscritto del parco dove sarebbero stati ritrovati importanti reperti archeologici. Si parla di un sito di notevole importanza, risalente al terzo secolo a. C., con alcuni resti di vasellame e tracce di una piccola necropoli".
Esattamente quello che dice Berlusconi a Patrizia. Tutta una montatura? La cosa strana che anche la sovrintendenza dice di non sapere nulla della vicenda. Ora forse la magistratura chiarirà il mistero: un esposto denuncia è stato fatto alla Procura di Roma da parte dell'Osservatorio Internazionale Archeomafie, per accertare "se ricorrano ipotesi di reato". O se, in caso contrario, sia L'Unione Sarda sia il Cavaliere abbiano inventato - e non si capirebbe perché - tutta la storia.
LEGGI: L'articolo dell'Unione Sarda del 20 marzo 2005
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