del 1 agosto 2009
di Massimo Ciancimino
(Collaboratore di giustizia)
E con non poca amarezza che oggi ho letto l'intervista al Giornale Di Sicilia del Procuratore Generale di Caltanissetta, Dott. Giuseppe Barcellona.
Ho cercato ,mio malgrado e nonostante le continue pressioni dei mie familiari a desistere, sia per le paure ed anche viste le continue campagne mediatiche fatte di critiche dubbi incertezze sul mio intento finale,di non far venir meno la mia disponibilità verso Procure dove più volte ho risposto a domande cercando di apportare un minimo di aiuto a delicate inchieste contro l'organizzazione mafiosa Cosa Nostra.Come ha già avuto modo di dichiarare, non ho mai fatto venir meno questo il mio supporto sia verbale che tramite eventuali riscontri. Non ho mai cercato impunità, ma forse volevo che tanti altri personaggi di " elevato spessore culturale " non ne beneficiassero più ,come e stato loro permesso di fare.
Con l'intervista di oggi siamo passati da dubbi e critiche leggittime ad insulti personali. Per essere chiari :non posso di venire qualificato " come persona assai equivoca,di modesto spessore culturale,che sicuramente sarà strumentalizzata da qualcuno". Preciso che non ho mai avuto il piacere di incontrare o di conoscere il Procuratore Generale Dott. Barcellona ,se non per aver letto in merito al periodo di Presidenza del Tribunale Fallimentare di Palermo.
Colgo l'occasione per rinnovare la mia stima e ammirazione per tutte persone della procura di Palermo,Caltanissetta e Catania, dalle quali ho avuto un grande stimolo ad andare avanti, motivate dalla piena volontà fare luce su misteri e delitti, veramente tragici degli ultimi decenni .
Invito a dimostrare che Io abbia cercato vantaggi o sconti nel processo che mi vede oggi sottoposto a Giudizio di Appello. Constato che anche in questo processo non mi sarà possibile essere un imputato " normale in un processo normale "dato il continuo rinvenimento di atti precedentemente smarriti.
Pertanto confermo che Lunedì 3 Agosto mi recherò presso la Procura di Caltanissetta, per essere ascoltato ,come già previsto, ma dove per la prima volta nell piena facoltà " di Persona "dichiarante "imputata di reato connesso, mi avvarrò della facoltà, prevista dal Codice,di non rispondere.
Spero che il tutto non sia frutto di un precisa volontà a farmi tacere,perchè ha pienamente raggiunto il suo obiettivo.
Mi riserverò con i miei legali di valutare l' opportunità di avvalermi in tal senso anche con le altre Procure con le quali ho già fissato ulteriori date di interrogatori.
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