del 31 ottobre 2009
di Marco Lillo
(Giornalista)
Quelli che riportiamo qui sotto sono i passaggi più interessanti dei verbali delle tre testimonianze che riscostruiscono le trattative per la cessione del video che ritraeva l’ex presidente del Lazio Piero Marrazzo con un trans. I protagonisti delle trattative che parlano con i pm romani sono Antonio Tamburrino, il carabiniere arrestato con l’accusa di ricettazione che ha trattato il video per conto dei suoi colleghi che l’avevano girato. Il fotografo Massimiliano Scarfone che ha fatto da tramite tra Tamburrino e gli altri carabinieri e l’agenzia Photomasi e infine Carmen Pizzutti in Masi , della Photomasi che lo ha proposto al direttore di Chi, Alfonso Signorini.
Dai verbali emerge nettamente il ruolo fondamentale di Signorini.
Verbale di Massimiliano Scarfone:
“Per quanto raccontatomi da Carmen iI video è stato fatto visionare dall’agenzia anche a personaggi importanti, come Berlusconi che, pare, era assolutamente contrario all'acqulsto del video. Almeno cosl mi stato riferlto”.
Verbale di Carmen Pizzutti: “in data 04.08.2009 II nostro freelance Scarfone Massimiliano, mi incontrava presso la sede della società per cui lavoro per proporci una nuova vendita di non meglio specificato video, per iI tramite di un suo conoscente che era in contatto con individui dl Roma in possesso del predetto filmato, da consegnare per la vendita per un ipotetico importo dl 100 mila euro. ...In tale occasione Scarfone ci rivelava il contenuto del filmato e in particolare che II Presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo era all'intemo dl un'abitazione parzialmente vestito, in compagnia di un transessuale nonché dl un piatto contenente della polvere bianca e varie banconote. ....Interessati alla visione del filmato per la successiva eventuale proposta commerciale decidevamo di partire iI 7 agosto 2009 in treno per Roma ove incontrare iI proponenti del video. ...
fallita la trattativa con II gruppo RIZZOLI (settimanale OGGI) contattavo verso I
primi di ottobre del 2009 iI gruppo MONDADORI nella persona di Alfonso SIGNORINI, non ricordo se sull'utenza cellulare o tramite la sua segreteria, proponendogli
il filmato senza specificare il contenuto. Dopo qualche giorno ho incontrato Alfonso SIGNORINI a Cologno Monzese all'interno degli studi Mediaset specificando i contenuti del filmato. Signorini mi diceva che poteva interessare ma doveva consultarsi, senza senza specificarmi con chi, ma che comunque era necessaria Ia visione della stesso ... Il 5 ottobre 2009 intorno alle 11 io e mio marito a bordo della nostra Smart ci recavamo presso la stazione di Milano Centrale, ove dovevamo incontrare Antonio, cosa che avveniva ed In tale frangente lo stesso ci consegnava un cd all'intemo dl una custodia rigida priva di segni di riconoscimento. Una volta In possesso del cd, mio marito, rimasto con Antonio; mentre io a bordo della Smart ml sono recata presso lo studio del nostro legale ELLER VAINICHER, che ml stava attendendo sul marclapiede. Subito dopo ci siamo recati a Segrate presso gil ufficl della MONDADORI ove ci attendeva Alfonso SIGNORINI. Preciso che SIGNORINI, data Ia sua riservatezza ed in raglone del fatto che non conosco personalmente II nuovo direttore di Panorama Molé rappresentava per me II tramite più affidabile per entrare in contatto con direttori dl altre testate giomalistiche del gruppo MONDADORI. Nell'ufficio dl SIGNORINI, alla mia presenza e del mio avvocato, io stesso ho Inserito il cd nel suo PC per visionare iI filmato senza riusclrci per
probleml dl natura, credo, tecnlca. A seguito di ciò siamo scesi nel piani seminterrati ove esiste una struttura tecnlca, e in un pc finalmente SIGNORINI, sempre con me ad II mlo awocato presenti, è riuscito alla presenza anche dl un suo tecnlco a visionare iI tutto, nonostante la scarsa qualità delle immaglnl e dell'audio, quasi assente. SIGNORINI dopo averlo vlsIonato, mi ha chiesto dl lasciargli iI cd, per consentire la visione ad altrl membrl della MONDADORI. A fronte dl questa rlchiesta, acconsentivo anche dopo essermi consigliata con II mio awocato, pertanto acconsentivo affinché copiassero iI fllmato, facendoml rilasclare una ricevuta su carta intestata "Sorrisi e Canzoni” con la dicitura “ricevo dalla signora MASI Carmen un dvd di un filmato in visione, firmato In calce Alfonso SIGNORINI. Tornavo presso i miei uffici dove ad attendermi vi era Antonio, al quale spiegavo la situazione, ribadendo, come gli
fatto In precedenza con l0 SCARFONE, che la nostra richiesta sarebbe stata,
qualora concluso I'affare, In-torna a 100mlla euro, dl cui II 70 per cento a loro e il 30 per cento a noi. ...mio flglio Simone, anch'egli impiegato presso la PHOTOMASI, realizzava sul suo pc una copia, e subito dopo Antonio, convinto dl non essere visto da mio figlio, spezzava In due parti II suo cd gettandolo In un cestino. Subito dopo Antonio, a cui nel frattempo mio marito aveva acquistato presso un'agenzia dl viaggio pagandola con la propria carta dl credlto, iI biglietto aereo per Napoli, con partenza da Milano
sempre II 5 ottobre 2009. Dopo qualche giomo, Signorini mi ha richiamato dicendomi che ci poteva essere un interesse da parte di Libero, con compenso dl 100 mila euro, chiaramente con pubblicazione del tutto. Io subito dopo, ho comunicato iI tutto a Scarfone e questi, dopo qualche ora, mi rispondeva, anche in relazione alla cifra da destinare all'avvocato, che i soggetti non erano più interessati a concludere, e nonostante ciò provavo a convincerlo a insistere nel chiudere la trattativa, restando In attesa dl capire la cifra In relazione alla quale vendere II un sms ricevuto da Gianluigi NUZZI, anch'egli giomalista, con II quale lo informava dell'esistenza del filmato in parola, e se non ho capito male con due trans e iI noto personaggio, e in vendita a circa 20mila euro. A fronte di ciò, specificavo che iI video era in mio possesso e che per I'eventuale acquisto, in relazlone all'importo, ci saremmo dovuti risentire. Terminato l'incontro ho chiamato SCARFONE riferendogli iI contenuto della conversazione con BELPIETRO, sottolineando che a Roma "questi" stavano facendo vedere iI filmato, per cui avevo bisogno dl capire cosa fare, e in particolare che, dopo ulteriore telefonata con SIGNORINI, dovevo incontrare mercoledi 14 ottobre 2009, I'editore del quotidiano, omettendogli di dire a SCARFONE espressamente trattarsi dl ANGELUCCI.
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