del 16 dicembre 2009
ROMA - L'Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni ha deciso all'unanimità di aprire "un'istruttoria per verificare il rispetto da parte della Rai degli obblighi di obiettività, equilibrio dell'informazione, non incitazione alla violenza e effettiva osservanza del contraddittorio nelle trasmissioni di informazione". Sul tema il Consiglio dell'Agcom ascolterà prossimamente i vertici della Rai. Un nuovo comitato, quello sui "processi in tv", si occuperà di analizzare l'operato di alcune trasmissioni, tra cui Annozero di Michele Santoro.
L'Autorità, presieduta da Corrado Calabrò, ha motivato la verifica facendo riferimento alla necessità di garantire un'informazione il più possibile imparaziale e moderata nei toni. "Autorevoli appelli sono stati rivolti nei giorni scorsi dal Papa per un'informazione scevra dall'odio politico", si legge in una nota. Stesso discorso vale per il presidente della Repubblica, che ha chiesto di "ricondurre ogni contrasto politico ed istituzionale entro i limiti di responsabile autocontrollo e civile confronto".
Entrambi gli appelli sono stati unanimemente accolti e rilanciati in un documento firmato dal presidente Zavoli, e approvato dall'ufficio di presidenza della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Commissione che ha chiesto alla Rai e ai media che si dica tutto, nel rispetto della verità e della completezza, ma "senza cadere in tonalità apocalittiche o nella pratica dell'ammorbidimento, tenendo presente che la politica ha i suoi linguaggi, ma che chi la interpreta non può dimenticare di essere al servizio di tutto il Paese".
L'Autorità ha comunque deciso di investire il neo-costituito comitato per l'applicazione del codice di autoregolamentazione in materia di processi in tv del compito di verificare la regolarità di alcune trasmissioni della concessionaria pubblica. In particolare, sotto tiro sarebbe la trasmissione Annozero di Michele Santoro.
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