martedì 4 agosto 2009

Don Diana, le scuse di Pecorella "Non volevo offendere il prete anticamorra"

Dal Quotidiano La Repubblica
del 4 agosto 2009

di Caterina Pasolini
(Giornalista)


ROMA - "Se sono stato causa di amarezza o ritenete che abbia offeso la memoria di vostro figlio vi chiedo scusa. Ma le mie parole sono state travisate. Mai ho detto che vostro figlio non è stato ucciso dalla camorra né che della camorra non è stato vittima. Ho detto esattamente il contrario". Chi scrive ai genitori di don Peppe Diana è l'avvocato Gaetano Pecorella, difensore di uno dei condannati per l'omicidio del sacerdote. Scrive e chiede scusa a tarda sera l'avvocato - e parlamentare del Pdl - che in una trasmissione televisiva aveva parlato di "movente non chiaro" dell'assassinio.

Prova così a mettere fine a una polemica che, scatenata dalle sue parole, ha visto l'opposizione chiedere le sue dimissioni da presidente della commissione d'inchiesta sulle ecomafie. E scendere in campo nei giorni scorsi anche Roberto Saviano in difesa del prete"ucciso perché lottava contro i clan".
La giornata ieri era cominciata la netta presa di posizione del procuratore antimafia Pietro Grasso: "Non ci può essere polemica tra la tesi difensiva di un avvocato che parla in nome e per conto del suo cliente e l'autorità di una sentenza passata in giudicato". E soprattutto: "Basta con le insinuazioni su don Diana. Basta con le insinuazioni usate per delegittimare chi lotta e muore contro la mafia, come è stato fatto con don Puglisi o Giuseppe Falcone. Siamo purtroppo abituati alle insinuazioni che servono a delegittimare la figura morale dei nostri modelli, dei nostri esempi, delle nostre speranze di poter cambiare attraverso di loro la triste realtà ancora presente".

Figure morali, modelli, li chiama il procuratore. Per il presidente della Campania Antonio Bassolino sono eroi. "L'esempio e la memoria di don Diana sono un patrimonio collettivo della coscienza civile del nostro Paese che dobbiamo tutelare e difendere, sempre, in ogni momento. Don Peppe Diana è stato due volte un eroe, della Chiesa e dello Stato, così come attestano numerose sentenze".

Nel pomeriggio si moltiplicano gli interventi contro Pecorella. L'onorevole Pina Picierno del Pd ne chiede le dimissioni da presidente della commissione Ecomafie, come Pino Sgobio, del Pdci, che invita anche i ministri della Giustizia e dell'Interno "a pronunciare parole definitive su questa incredibile e assurda vicenda".
A fare da mediatore ci prova Davide Parenzo, nella cui trasmissione Iceberg, su Telelombardia, Pecorella pronunciò le "frasi incriminate" durante un'intervista. "Conosco Pecorella da anni e non credo fosse in alcun modo sua intenzione infangare la memoria di un grande uomo come don Diana. Mi piacerebbe avere Saviano e Pecorella insieme a raccontarci come si combatte la criminalità organizzata". In serata la lettera di scuse.

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