Fedele Confalonieri ammette che il conflitto di interessi del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi esiste, ma, commenta, "ogni cinque anni la gente se ne frega e vota per lui. Non saranno tutti cretini!". In questo modo il presidente di Mediaset ha risposto, durante la presentazione del libro di Franco Debenedetti e Antonio Pilati La guerra dei trent'anni, politica e televisione in Italia 1975/2008, alle preoccupazioni espresse da Walter Veltroni sulla mancanza di informazione democratica in Italia. "Nessuno puo' negare che ci sia un conflitto di interessi", ha detto. "Non c'e' informazione democratica in un paese democratico se non c'e' distinzione fra chi governa e chi informa - aveva osservato Veltroni - Se le regole sono fissare da un giocatore, la partita e' falsata. In nessun altro paese il presidente del consiglio ha il controllo di buona parte dell'informazione come da noi". Secondo Veltroni, la televisione italiana, pubblica e privata, risponde a "un modello unico" e questo limita il pluralismo. "Il panorama televisivo italiano - ha concluso - e' meno libero che in passato".
RIFLESSIONI
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