sabato 8 agosto 2009

Quei due premier a torso nudo col culto della doppia personalità

Dal Quotidiano La Repubblica
del 8 agosto 2009

di Giampaolo Cadalanu
(Giornalista)


LONDRA - Il tema è la virilità, esibita e proclamata: se il personaggio del giorno, secondo la rivista New York, è Vladimir Putin con i suoi pettorali in bella mostra, la stoccata a Silvio Berlusconi è quasi d'obbligo. Per la rivista americana il premier russo ha chiamato i fotografi per esibirsi a torso nudo, mentre "l'esposizione del suo amico Berlusconi ai teleobbiettivi era meno voluta". C'è oggi un nuovo culto della personalità, sostiene l'autore dell'articolo, che permette ai politici di essere legislatori rispettati, temuti e odiati, e allo stesso tempo di diventare celebrità mondane senza contraddizione. Questo meccanismo "è diverso dagli abituali tentativi di "umanizzare" i leader. Basta creare due immagini: una dell'uomo come istituzione, l'altra dell'uomo come alimento per i tabloid". In questo senso c'è il primo ministro Putin e c'è il centauro-sirenetto della Siberia, c'è il presidente Sarkozy e c'è 'Sarkò', il marito di Carla Bruni. "C'è il primo ministro Berlusconi e c'è 'il Cavaliere', il giullare priapico".

Anche il Times confronta il premier italiano con quello russo, ma lo fa attraverso una vignetta, in cui Berlusconi è rappresentato a torso nudo, ma meno prestante del collega, e un osservatore gli dice: "Guarda Silvio che lo stile Putin non è adatto per tutti". Il giornale di Murdoch riprende anche l'autodifesa di Berlusconi, sottolineando in un sommario che lui "non odia le donne, anzi, le adora". Ma forse la maggior ferocia è in un rapido passaggio su un pezzo satirico, un falso e divertentissimo diario di Bill Clinton. Nell'articolo, l'ex presidente americano racconta di aver avuto problemi nell'organizzare il viaggio in Corea del nord, perché Hillary aveva capito male sul nome del leader di Pyongyang e lo aveva minacciato: "Meglio per te che questa Kim non sia una di quelle sgualdrine di Berlusconi!"

Il Daily Mail segue lo stesso schema: un pezzo sulla difesa del presidente del Consiglio, e una battutaccia nell'articolo su Putin nuotatore: "Berlusconi che stile preferisce? Rana, ovviamente" (che in inglese si dice Breaststroke, cioè più o meno spinta dal petto). Il Daily Telegraph riprende la conferenza stampa del premier titolando "Dice di non avere scheletri nell'armadio" e citando rapidamente anche la storia dell'ultima ragazza coinvolta nella vicenda escort, Graziana Capone, la "risposta italiana ad Angelina Jolie".

Sul Daily Express, invece, una nuova punzecchiata all'ultimo obiettivo scelto dai tabloid: Mara Carfagna, definita "la Harriet Harman italiana". Il giornale confronta con catttiveria le due ministre delle Pari opportunità e scrive che Berlusconi ama molto le donne, ma forse non nel modo che la Harman vorrebbe: "A parte quello che fa la notte e nei weekend, ha pochissime donne nel governo e quelle che ha sembrano essere state scelte per ragioni che né Harriet né Gordon (Brown) possono capire". Secondo l'Express, "l'Italia non è all'avanguardia per la parità delle donne. E per quanto riguarda l'occupazione femminile, è vicina al fondo della scala in Europa".

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