domenica 9 agosto 2009

Rai3, TG3: oggi e sempre

Dal sito AgoraVox Italia
del 8 agosto 2009

di Paolo Cufino
(Musicista)

"Spottone" con minacce.

Non dobbiamo più sopportare, non possiamo più sopportare che….

Non ci crederete ma queste parole non le ha pronunciate qualche povero connazionale che ha perso il posto di lavoro e non ha la cassa integrazione nè uno di quei dipendenti dell’INNSE che, dall’alto di una gru, stanno combattendo per non essere sbattuti, immeritatamente, in mezzo a una strada, meno che mai un terremotato aquilano costretto a vivere, con questo caldo, sotto una tenda e nemmeno un commerciante meridionale obbligato, per lasciar sopravvivere la propria azienda, a pagare il pizzo.

No! Questa frase all’indirizzo di una giornalista del TG3 è stata pronunziata da Berlusconi durante lo “spottone” tenuto l’altro ieri a Palazzo Chigi. Il solito “spottone”, nel quale il sultano ci ha spiegato che mai prima d’ora un governo aveva fatto tanto.

Tanto male, aggiungo io. Mai un governo aveva fatto simili, irreparabili danni alla nostra Repubblica in così breve tempo e con una così compatta protervia, infarcita di decreti legge e di voti di fiducia tali da vanificare ogni tentativo dell’opposizione per far funzionare, al minimo della dignità, il nostro Parlamento.

La frase del premier era per far capire, a chi non la pensa come lui, che una sola rete che contrasta con coraggio e abnegazione le menzogne che cinque TG, ripetuti ossessivamente dalla mattina fino a notte fonda, diffondono obnubilando le menti degli italiani e facendo loro credere cose che non esistono, questa sola rete, dicevo, deve smetterla e assoggettarsi anch’essa ai suoi desiderata.

Mi tornano in mente le parole di Francesco Saverio Borrelli, Procuratore Generale della corte d’appello di Milano, quando in una memorabile conferenza per l’apertura dell’anno giudiziario 2002 invitò la collettività nazionale a ribellarsi al degrado civile e morale imperante e a “resistere, resistere, resistere. Queste parole che oggi risultano essere di un’attualità che sconcerta le giro a quelli del TG3. Esorto giornalisti come Antonio Di Bella, Bianca Berlinguer, Maria Cuffaro, Giovanna Botteri, Mariella Venditti, Giuliano Giubilei, Lucia Goracci, Maurizio Mannoni e tutti quelli che dimentico, a non piegarsi ai ripetuti tentativi d’intimidazione e a continuare sulla loro strada. Sappiano, questi splendidi giornalisti, che essi sono, per molti di noi, l’unica consolazione all’esborso obbligatorio del canone Rai e sappia il presidente del consiglio che il danaro pubblico col quale vengono retribuiti Vespa, Minzolini, Sangiuliano etc. è anche nostro, è anche di chi non regge più le ripetute menzogne che il manipolo di giornalisti col quale la sua maggioranza ha colonizzatola Rai ci propina quotidianamente senza un minimo di ritegno.

Dello “spottone” cos’altro si può dire? Il premier ha ancora una volta parlato di un’Italia che non esiste. Ha citato l’OCSE e ha dimenticato di dire che il PIL ha segnato -6%: il peggior risultato dal 1980. Si è attribuito il merito dell’accordo tra Putin e Erdogan determinando la sorpresa dei turchi per questa indebita, strana attribuzione.

Ormai penso sia chiaro a tutti: con il proprio prestigio nella polvere non c’è più un solo capo di governo di una democrazia occidentale disposto a offrirgli una sponda e allora il cavaliere, cerca disperatamente di risalire la china attribuendosi meriti internazionali che non ha, ma anche in questa tattica deve accontentarsi di personaggi ambigui come Putin, Erdogan, Gheddafi al quale ultimo ha fatto, per rendersi simpatico e ottenere quanto gli chiedeva la Lega Nord, mirabolanti promesse con i nostri soldi.

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