mercoledì 9 settembre 2009

AMALFI, ITALIA DEI VALORI ACCUSA. NEGATA LA SALA A DE MAGISTRIS

Dal Quotidiano Positano News
del 9 settembre 2009

di Alessia Saggese
(Giornalista)



Amalfi, il comune nega la sala per il convegno dell’europarlamentare De Magistris dell’Italia dei Valori. Malumori e tanta delusione si percepiscono ad Amalfi, in provincia di Salerno, tra i cittadini e i rappresentanti di Italia dei Valori in costiera amalfitana in seguito all’ultimo episodio che ha visto il Comune negare una delle sue sale per lo svolgimento di un convegno a cui avrebbe preso parte, tra gli altri, l’europarlamentare Luigi De Magistris.

Di seguito le domande rivolte a Dipino Francesco, coordinatore cittadino Italia dei Valori di Amalfi. Quali sono i motivi per cui è saltato il convegno IDV a cui avrebbe dovuto prender parte l’europarlamentare Luigi De Magistris? “Succede che il comune sta cercando di danneggiare in tutti i modi possibili noi di Italia dei Valori. Il 13 luglio 2009 dalla segreteria generale del Comune di Amalfi avevamo avuto l’autorizzazione per un convegno che si sarebbe dovuto svolgere il 6 giugno 2009 dalle ore 10.00 alle ore 13.00.

A questo convegno, oltre a professori universitari e ad altri professionisti, avrebbe dovuto prender parte anche l’europarlamentare Luigi De Magistris che, come tutti sanno, è attualmente presidente della Commissione controllo bilancio. Il lunedì seguente iniziarono i problemi e il sindaco di Amalfi, Antonio De Luca, ci comunicò che per problemi di sovrapposizione di eventi avremmo dovuto rinviare la manifestazione. Indagando mi resi conto che gli orari non si sovrapponevano e che questa manifestazione che diceva fosse sopraggiunta non sarebbe iniziata prima delle dieci e la cui durata prevista non andava oltre i venti minuti.

Non rappresentava quindi un problema per nessuno. Decidemmo comunque di anticipare alle undici il nostro convegno chiedendo un’altra saletta, ma ci continuarono a fare problemi costringendomi ad annullare completamente il convegno. Ci tengo a precisare che non sto muovendo nessuna critica verso i luminari dell’Istituto di Diritto Internazionale che erano venuti ad Amalfi per quella manifestazione; è il comune che cerca in ogni modo di fermare le nostre iniziative. Alla luce di quanto accaduto, Luigi De Magistris ha scritto una lettera indirizzata al sindaco di Amalfi, Antonio De Luca, in cui ha manifestato molto sconcerto che stesso io ho fatto protocollare venerdì 4 settembre 2009. Ora aspettiamo una risposta del sindaco”.

Ritiene quindi che ci sia ostilità da parte del comune di Amalfi nei confronti di Italia dei Valori? “C’è un vero e proprio allarme democrazia. Non avendo rappresentanti nella giunta comunale sono costretto a muovermi per petizioni popolari o richieste al Comune e il Comune trova sempre il modo di ostacolare le nostre iniziative. A maggio presentai una petizione popolare da discutere in sessanta giorni per l’utilizzo dell’ospedale abbandonato, ma tutt’oggi ancora non è stata messa all’ordine del giorno. A differenza del comune di Atrani che non ha proprio uno statuto, noi ad Amalfi lo abbiamo ma viene calpestato quando si parla di Italia dei Valori. Non vogliono dare visibilità al nostro partito perché all’ultima tornata elettorale ha dimostrato un grande successo con 269 voti che rappresente un notevole salto in avanti”.

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