martedì 22 settembre 2009

Dedicato a tutti quelli che si indignarono per la nostra puntata su Gaza

Dal Sito di Annozero
del 17 settembre 2009

di Michele Santoro
(Giornalista)



Ricordate le polemiche scatenate dalla nostra puntata sull’Operazione Piombo Fuso lanciata da Israele contro Gaza? Ricordate la guerra dei bambini? Per fare luce su questi fatti, L’Onu ha inviato a Gaza una Missione di indagine guidata dal Giudice Richard Goldstone, di origine ebrea, ex procuratore capo del Tribunale per i Crimini Internazionali di Yugoslavia e Ruanda. Il 15 settembre, la Missione Onu ha reso pubblico il suo rapporto finale. Noi avevamo mostrato le immagini di morti e feriti che erano stati colpiti dalle Forze Israeliane a Jabalya. Ecco cosa scrive su quest’episodio il Rapporto della Missione Onu.

La Missione Onu ha esaminato il bombardamento a colpi di mortaio dell’incrocio stradale di Fakhura a Jabalya, sito accanto ad una scuola dell’Agenzia per il Soccorso ed il Lavoro delle Nazioni Unite, che all’epoca era adibita a rifugio e ospitava più di 1300 civili. Le forze israeliane hanno lanciato almeno 4 colpi di mortaio in risposta a colpi di mortaio lanciati da Palestinesi, secondo dichiarazioni delle autorità israeliane (…). Il lancio di 4 colpi di mortaio per cercare di uccidere un piccolo e specifico gruppo di individui in un luogo ove un gran numero di civili stavano svolgendo le loro attività quotidiane e nei pressi del quale erano ospitate 1368 persone non può in alcun modo essere considerata un’azione compiuta da un comandante ragionevole che abbia valutato le eventuali accettabili perdite di civili in paragone ai vantaggi militari cercati. La Missione perciò ritiene che gli attacchi siano stati indiscriminati e in violazione delle leggi internazionali, e che abbiano violato il diritto alla vita dei civili Palestinesi uccisi in quegli attacchi.

Noi abbiamo mostrato l’intervista a una bambina, Hamal Samouni, che raccontava come l’esercito israeliano avesse attaccato la sua casa, ucciso a sangue freddo suo fratello e ferito lei stessa. Ecco cosa scrive su quest’episodio il Rapporto della Missione Onu.

La Missione ha svolto indagini sul bombardamento di una casa in cui civili Palestinesi erano stati costretti a riunirsi dalle forze israeliane e sull’uccisione a colpi di arma da fuoco di civili che stavano cercando di lasciare le loro case per rifugiarsi in un luogo più sicuro, che agitavano una bandiera bianca, o a cui, in alcuni casi, gli stessi israeliani avevano dato l’ordine di allontanarsi (…). La Missione reputa che la condotta delle Forze Armate Israeliane costituisca una grave violazione della Quarta Convenzione di Ginevra poiché hanno compiuto uccisioni premeditate di civili e hanno causato grandi sofferenze a persone protette, azioni tali da fare sorgere responsabilità criminali individuali. Reputa anche che l’uccisione arbitraria di civili Palestinesi sia una violazione del diritto alla vita.

E conclude:

In base ai fatti raccolti, la Missione reputa che le Forze Israeliane abbiano commesso numerose violazioni delle leggi umanitarie internazionali e delle leggi dei diritti umani.



Ma il rapporto della Missione ONU merita di essere letto dall’inizio alla fine.

Lo trovate qui

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