venerdì 4 settembre 2009

Benigni: "Silvio regala qualche escort anche ai disoccupati"

Dal Quotidiano La Stampa
del 4 settembre 2009

di Fabio Martini
(Giornalista)



Certo, in programma c’è Benigni che interpreta Dante, ma la gente si aspetta una cosa sola: un antipasto a base di Berlusconi, sesso e doppi sensi. E figurarsi se Benigni si fa pregare: lui che ha sempre adorato il turpiloquio comico non delude la folla della festa del Pd. Prima di rivisitare Paolo e Francesca, eccolo sparare una raffica di battute irridenti. Su Berlusconi si è fatto un’ idea: «Così come c’è Fabio Massimo il temporeggiatore, Alessandro Magno il conquistatore, lui vuol passare alla storia come Silvio il trombatore! E allora ve lo dico io: sotto sotto le ha pagate lui le prostitute perché parlassero! Lui vuol far sapere a tutti della sua potenza sessuale! C’ha 73 anni...». E ancora: «E infatti avete visto, l’ultima querela? Se l’è presa perché hanno scritto che ha problemi di erezione. Ma per dimostrare che dice la verità, dovrà dimostrarlo davanti al giudice e ve lo assicuro io, che c’ho gli stessi problemi: davanti al giudice è difficile fare certe dimostrazioni!».

Lo aveva fatto sapere agli organizzatori della Festa: «Prima del recital "Tutto Dante", per una ventina di minuti, parlerò di politica...». Da anni Roberto Benigni coltiva l’immagine del folletto anticoformista, di quello che si prende beffa del Potere, di tutti i poteri. Con un "sospetto" che ha sempre aleggiato su di lui: che il suo anticonformismo sia a senso (quasi) unico, che la sua verve si dimezzi quando di mezzo c’è la sinistra, a cominciare da alcuni suoi leader. Come Massimo D’Alema, che una volta ha inviato Benigni nella sua casa in Prati e che è sempre stato risparmiato dall’attore toscano. Per non parlare di Enrico Berlinguer: lui così serio e serioso, si lasciò prendere in braccio da un Benigni ancora giovane.

E anche a Genova non si è smentito. In platea ad assistere allo show sono arrivati a sorpresa Pierluigi Bersani e il segretario del Pd Dario Franceschini e le prime battute sono riservate ai "padroni di casa". «Il Pd è riuscito a perdere 4 milioni di voti in un anno: bravi, è un record mondiale, insuperabile!». E agginge: «Tra un paio di mesi il libro di Veltroni invece di “Noi” si chiamerà “Io”» E Poi: «A questa Festa sapete chi è stato più in linea con la tradizione di Gramsci, Togliatti e Longo? Fini! E al Meeting di Cl chi è stato il più applaudito? Bersani!». Sfottò soft, anche per Franceschini: «La sfida a Berlusooni viene da Ignazio, da Pierluigi e da Dario. Daddario! Quando Silvio sente questo nome, trema!». Veltroni? «Altroché Berlusconi, una prostituta ha raccontato che lui dura 3 minuti, compresa la doccia!» (risate di entrambi gli sfidanti alla segteteria).

Le querele ai giornali? «Lui ha voluto presentarle non perché erano state scritte cose false! Se erano false, che problema c’era? No, gli articoli contenevano notizie vere ed è scattata la denuncia!». Gli incontri a Palazzo Grazioli? «Orge straordinarie, con gente vesita da Babbo Natale, Emilio Fede con le pecore gonfiabili e Silvio che ne tiene cinque sulle gambe». La Costituzione, la disoccupazione? «No, non ne parlo quelli sono fatti privati di Berlusconi!». E ancora: «L’Italia oramai è così piena di farfalline che è prevista una puntata speciale di Superquark». I ricatti dei giornali di Berlusconi? «So per certo che hanno una foto di Prodi ignudo nel 1971 con le Kessler sul lettone di De Mita! E hanno saputo che Bersani si è invaghito di Pupo e sta molestando la moglie di Pupo, telefonando dal cellulare di D’Alema!».

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