giovedì 22 ottobre 2009

E B. disse: RIFORMIAMO IL VANGELO

Dal Quotidiano Il Fatto Quotidiano
del 22 ottobre 2009

di Maurizio Crozza
(Comico)



“Buonasera onorevole”: le copertine di Ballarò diventano un libro, manuale di sopravvivenza per i cittadini di un Paese in via di sottosviluppo

Un breviario di resistenza umana per sopravvivere ai politici e alle veline, ai terremoti e ai palinsesti: il primo libro di Maurizio Crozza esce in questi giorni e raccoglie le “copertine” di Ballarò. Eccone in anteprima alcuni brani scelti.



E’ il 2007. Per quanto possa sembrare incredibile, la Sinistra è al governo. Il governo viene battuto da un ordine del giorno dell’opposizione che approvava l’operato del governo, mentre il governo aveva invitato a votare contro se stesso. Questa bisogna leggerla almeno due volte. La logica e la retorica hanno molti concetti: il paradosso, l’ossimoro, l’antinomia, il sofisma... In questo caso il termine tecnico è «gran troiaio». Il governo Prodi è durato 281 giorni. 281 pagine di programma dell’Unione, 281 giorni di governo. Una pagina al giorno. Con questa media, Proust sarebbe stato al governo vent’anni di fila. Come fa ad andare avanti questo Paese? Come facciamo a essere l’ottava potenza nel mondo? Soffriamo di instabilità politica, la nostra compagnia aerea fa acqua da tutte le parti, i nostri cervelli vanno all’estero, l’evasione fiscale è mostruosa, il Vaticano rema contro e, come se non bastasse, produciamo la Multipla. Ma chi la redige questa classifica? David Copperfield? 

Il papa ha guardato la situazione politica italiana e ha affermato: «L’inferno esiste». I Ds e la Margherita si fondono. Anche nel Polo adesso si fondono. Fra un po’ nella politica italiana ci sarà solo gente fusa: lo si poteva già immaginare prima, ma così diventa più chiaro per tutti. I partiti si fondono e si fondono anche i nomi. Forza Italia e Alleanza Nazionale faranno un nuovo partito. Si chiamerà «Forza Nazionale». Anche i Comunisti Italiani e Rifondazione Comunista creeranno un nuovo partito. Si chiamerà «Comunisti Comunista». Siccome i militanti sono un po’ anziani, è giusto ripetere bene. Anche l’Udeur e Italia dei Valori si fonderanno. Mastella è già d’accordo con Di Pietro. Si chiamerà «Italia dell’Udeur»: spariscono i Valori, ma con Mastella qualcosa si perde sempre... Nel nostro Parlamento l’unificazione delle forze politiche è irreversibile, è un processo inevitabile. L’unico processo inevitabile: gli altri li hanno evitati tutti. D’Alema lancia l’allarme: la politica soffre di una profonda crisi di credibilità. Il 70 per cento degli italiani non si fida dei politici. Il restante 30 per cento sono politici. Non è che la gente non ami la politica, è che, ragazzi, siete troppi... In Italia ci sono più politici che forni per la pizza. Come mai gli italiani non si fidano più della politica? Come mai? Eppure lavorano, lavorano... La scorsa legislatura il lavoro settimanale di un parlamentare è risultato essere di 13 ore e 25 minuti. Oggi siamo a 20 ore alla settimana. Cosa si pretende? Se va avanti così, tra due secoli, fare il parlamentare non converrà più.

VI PARE CHE IL 2007

SIA STATO UN ANNO

DIFFICILE? IL 2008

È PURE BISESTILE...

Si scioglie il Parlamento e tutti scaricano la responsabilità sugli altri. Secondo Berlusconi si scioglie per colpa di Prodi, secondo Prodi per colpa di Mastella, e secondo Mastella per colpa del riscaldamento globale, come la Groenlandia. Come andrà a finire? Be’, si sa. Dopo Prodi, viene Berlusconi. Prodi e Berlusconi, Berlusconi e Prodi. È iniziata nel 1994. Io ho un nipote, ha quattordici anni, è convinto che in Parlamento ci siano solo Prodi e Berlusconi. Quando gli ho detto che in Parlamento sono quasi in mille, che non ci sono solo Prodi e Berlusconi, lui mi ha risposto: «E perché allora abbiamo sempre tra i maroni quei due?». È giovane, non può capire, non sa che è l’alternanza: ogni tanto è utile togliere dal potere una persona anziana... E mettercene un’altra ancora più anziana. Alemanno batte Rutelli e diventa sindaco di Roma. Gianni Alemanno, uno sportivo, un amante della montagna... Ha scalato sette colli in cinque giorni. Avrà già studiato i provvedimenti per i primi cento giorni? Che so, far passare il raccordo anulare sopra il loft del Pd, liberare Storace dentro un campo nomadi, mandare Totti al confino cinque anni alla Spal... Mi è molto piaciuta l’idea di ripristinare gli spettacoli gladiatori al Colosseo. I primi giochi non me li voglio perdere: «Bersani sbranato dai tassisti» sarà irripetibile. Sotto tutti i punti di vista, non lasceranno nemmeno le ossa. Con lei, sono sicuro, sarà una Roma splendente, come non l’abbiamo mai vista. Cioè, una volta l’abbiamo vista... Ma poi l’hanno bombardata gli Alleati. Mi sono piaciute molto le dichiarazioni soddisfatte nel Pd: «Vabbè, nel Lazio abbiamo perso Roma, però in Liguria abbiamo conquistato Camogli... Non è andata poi così male». Pare che faranno un congresso anticipato. Al primo punto dell’ordine del giorno la domanda: «È rimasto qualcos’altro da perdere?».

2009: QUEST’ANNO

L’OPPOSIZIONE

NON LA FA NEMMENO SATURNO

L’Italia si incammina «verso il baratro delle leggi razziali». Chi l’ha detto? Agnoletto, Caruso, Turigliatto? No, «Famiglia Cristiana» il settimanale dei paolini, i fedeli di san Paolo di Tarso, noto eversivo. E tra l’altro Tarso è in Turchia... quindi san Paolo era pure extracomunitario. La Russa s’è offeso, Cicchitto s’è incazzato e Maroni ha minacciato querele. Avete capito: Maroni vuol querelare «Famiglia Cristiana»! Già che c’è perché non manda anche l’esercito in redazione? Buonasera ministro Alfano: ma si può emettere un mandato di comparizione per Dio? Eppure «Famiglia Cristiana» ha citato una fonte al di sopra di ogni sospetto: il Vangelo. Berlusconi non ha ancora commentato ufficialmente, ma sembra che in privato abbia espresso la volontà di cambiare il Vangelo a colpi di maggioranza. Il protagonista si chiamerà PierGesù. Muore a 133 anni. E invece delle parabole preferisce il digitale terrestre. Freedom House, l’istituto di ricerca americano che ha come obiettivo la promozione della democrazia liberale nel mondo, quest’anno ci ha declassato a Paese «parzialmente libero». «Parzialmente libero», come il latte parzialmente scremato: guardando l’età dei nostri politici magari saremmo piuttosto a lunga conservazione: siamo conservatori

da almeno cinquant’anni, abbiamo conservato anche Andreotti senza nemmeno il tetrapak. Perché Freedom House ci declassa? Ce l’ha con noi, è prevenuta? Tra l’altro Freedom House vuol dire «Casa della Libertà»: avrei capito si fosse chiamata, non so, «Di Piter House», «Italy of the Valors»... Ci avranno mica declassato per le dichiarazioni di Dell’Utri? Non credo che sia per quello, Dell’Utri ha solo detto che Mussolini è stato un brav’uomo. È giusto: in fondo è stato solo alleato di Hitler, se non fosse stato un brav’uomo, sarebbe stato Hitler. Parzialmente liberi: come sarebbe a dire non siamo liberi? Qui sono liberi tutti... Cuffaro, Dell’Utri, Ricucci... Son tutti liberi: non è una prova? Siamo liberi come in America, dove chiunque può diventare presidente, anche un nero. Solo che lì è nero perché il padre è kenyota. Berlusconi ha dichiarato: «Povera Italia, con questa informazione». Con questa informazione? Ma se è tutta sua... Ha fatto una diretta di quattro ore per consegnare dei prefabbricati ai terremotati d’Abruzzo. Ha scelto Porta a Porta: mai titolo fu più azzeccato. La prossima impresa di Vespa sarà una diretta di quattro ore su Berlusconi che trebbia il grano. La sera della consegna delle case in Abruzzo c’era Berlusconi su Rai Uno, una fiction con Gabriel Garko su Canale 5 e su Rai Tre un bel programma su Hitler. Meno male che la guerra degli ascolti l’ha vinta Berlusconi... Di poco, ma ha vinto su Hitler. Ha perso con Garko, ma ha vinto su Hitler. Entusiasmo tra i partigiani dell’Anpi! «Povera Italia, con questa informazione»... Che faccia; è come se il Duce avesse detto: «Povera Italia, con questi fascisti». Ma non è colpa sua, è confuso, ha i nervi a brandelli, querela chiunque, vive in un mondo suo. Berlusconi: «Ho fatto una telefonata con Fini e abbiamo chiarito tutto». Fini: «Non è vero: non abbiamo chiarito niente». Berlusconi: «No, ci siamo sentiti: c’è stato solo un fraintendimento». Fini: «Fraintendimento un cazzo». Berlusconi ha allargato le braccia sconfortato: «Sto ridisegnando la realtà, ma la realtà si rifiuta di collaborare».

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