del 14 gennaio 2010
ROMA - Si muove palazzo dei Marescialli. A provocare la reazione del Consiglio superiore della magistratura sono i nuovi attacchi di Silvio Berlusconi,pronunciati ieri al termine del Consiglio dei ministri, secondo il quale "l'aggressione di certi pubblici ministeri è peggio di quella di Tartaglia in piazza del Duomo".
Parole che saranno al vaglio della Prima Commissione di palazzo dei Marescialli che ha deciso di acquisire agli atti la rassegna stampa sulle parole del premier e la inserirà nel fascicolo già aperto nel quale sono state raccolte le dichiarazioni di Berlusconi, risalenti allo scorso settembre, contro le Procure antimafia di Milano e Palermo, nonché l'intervento del premier a 'Ballaro' in ottobre, quando parlò di "pm comunisti". Un fascicolo che pende da tempo e riguarda in particolare i giudizi espressi dal presidente del Consiglio sui magistrati delle Procure di Palermo e di Milano che hanno riaperto le indagini sulle stragi mafiose e sui giudici del processo Mills. La documentazione completa potrebbe essere presto inviata al plenum per un giudizio complessivo del Csm.
Nel frattempo sono ripresi i lavori dell'Aula del Senato sulla legge sul 'processo breve'. In mattinata l'assemblea ha bocciato la proposta del democratico Enrico Morando di non passare all'esame degli articoli del disegno di legge che istituisce il cosiddetto processo breve. I voti a favore sono stati 122, contrari 152. Poco dopo l'aula ha approvato (con 147 voti a favore, 118 contrari e 4 astenuti), l'articolo 1 del ddl sul processo breve, a conclusione delle votazioni sugli emendamenti relativi al singolo articolo. Nel corso delle votazioni sono stati approvati due emendamenti del relatore e anche tre emendamenti di contenuto identici presentati dal Pd, dall'Udc e dai Radicali, su cui relatore e governo, dopo averne chiesto l'accantonamento "per riflettere", avevano dato parere favorevole. Il voto finale sul provvedimento è previsto mercoledì prossimo. Lapidario il Pd: "Non sono possibili mediazioni sul processo breve" afferma Anna Finocchiaro, presidente del gruppo dei democratici al Senato.
Le reazioni. "Le continue aggressioni di berlusconi ai magistrati sono un atto di di terrorismo istituzionale" afferma il portavoce Idv Leoluca Orlando. "Il Csm avrebbe tanto lavoro se non desse l'impressione di entrare a gamba tesa nel dibattito politico, soprattutto in alcuni momenti, darebbe un contributo all'armonia delle istituzioni" ribatte il vicepresidente dei Senatori del Pdl, Gaetano Quagliariello. Per Sandro Bondi, coordinatore Pdl, e ministro dei Beni culturali, l'iniziativa del csm "è una vera e propria aberrazione della concezione del diritto e della democrazia".
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