martedì 5 gennaio 2010

Dossier illegali, il governo ammette: "Segreto di Stato, ma parziale"

Dal Quotidiano La Repubblica
del 5 gennaio 2010


ROMA - ll segreto di Stato c'è ma è "parziale". Il governo circoscrive così la notizia che riguarda la natura dei rapporti che ebbe conTelecom Italia l'ex numero tre del controspionaggio militare (Sismi), Marco Mancini. rapporti al centro di un'inchiesta della Procura di Milano. Il premier, riferisce oggi il Corriere della Sera, lo avrebbe comunicato in una lettera al gup di Milano Mariolina Panasiti, che il 13 novembre scorso aveva attivato la cosiddetta procedura di interpello, prevista per legge ogniqualvolta un imputato, come Mancini, prospetti di non potersi difendere se non violando il segreto di Stato.

Questa la precisazione di palazzo Chigi: "La tutela del segreto attiene agli atti di quel processo solo in quanto riferibili alle relazioni internazionali tra servizi di informazione e agli interna corporis degli organismi informativi".

La vicenda era esplosa nel settembre del 2006 quando scattarono i primi arresti per dossiereggio illegale con i fondi aziendali dalla security di Telecom e Pirelli sotto la gestione di Giuliano Tavaroli (che ha patteggiato una condanna di 4 anni e 6 mesi). Tra gli imputati c'è anche l'ex agente del Sismi, Marco Mancini che si è difeso invocando il segreto di Stato. Chiamato in causa palazzo Chigi ha dato il via libera alla richiesta, seppure limitandono parzialmente i confini.

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