mercoledì 13 gennaio 2010

Dell'Utri: "Ciancimino è un mitomane"

Dal Quotidiano La Repubblica Edizione Palermo
del 13 gennaio 2010


Massimo Ciancimino "è un cretino, un pazzo, un mitomane e potrei usare qualsiasi aggettivo contro chi pompa queste immense minchiate". Sono le parole del senatore del Pdl, Marcello Dell'Urtri, in un'intervista al Corriere della Sera, in cui si dice stupito che ci siano magistrati che ascoltano le parole di Ciancimino. "Per andare dietro a questo sciagurato bisogna proprio essere più pazzi di lui - prosegue Dell'Utri - . Non vorrei incazzarmi ma ci sarebbe da prendere un badile e rovesciarlo addosso a questi cretini".

Il senatore, poi, parla di "calunnie artatamente costruite" da Ciancimino, "per salvarsi la pelle" e nega di avere gestito il patrimonio del boss Bontate. L'unica certezza, secondo Dell'Utri, è un suo incontro con Vittorio Mangano, prima che diventasse mafioso. Quanto alla condanna in primo grado, Dell'Utri dice di essere stato condannato "da un plotone di esecuzione" e il processo è stato "la prosecuzione della requisitoria del pm Ingroia, sodale del presidente Guarnotta".

Per il senatore, se all'epoca del suo processo ci fosse stato il giudice Falcone, il procedimento non si sarebbe tenuto, "mi avrebbe detto - conclude Dell'Utri - vada a lavorare".

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